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 Alcune regole e usi per il mese di Elul

Durante il mese di Elul ci prepariamo per il periodo delle feste che comincia con Rosh HaShanà, continua con Yom Kippur e raggiunge il culmine con Oshanà Rabbà, quando viene decretato il giudizio finale. Era rosh chodesh Elul quando Moshè è salito sul Monte Sinai per implorare HaShem di perdonare i figli d’Israele per il grave peccato del vitello d’oro. Quaranta giorni più tardi, a Yom Kippur, HaShem ha annunciato il suo perdono. Di conseguenza, questi quaranta giorni sono da sempre considerati propizi per essere perdonati, in quanto HaShem è, se così si può dire, in una modalità propensa a perdonare. È conveniente quindi sfruttare questo periodo per fare quanto sia possibile per essere perdonati per quanto di sbagliato abbiamo fatto durante l’anno.
Sarebbe bene leggere opere di Mussar durante il mese di Elul. Uno fra i libri più raccomandabili è lo “Shaarè Teshuvà” di Rabbenu Yona (Spagna, 1180-1263) in cui viene descritto il processo della teshuvà. Altre opere adatte sono costituite dalla famosa lettera di Rabbenu Yona a proposito del pentimento conosciuta come “Igheret HaTeshuvà” e l’”Ilchot Teshuvà” del Rambam in cui vengono descritti vari requisiti per arrivare alla teshuvà.. Un’altra opera è l’Orchot Chaim, divisa in trenta sezioni di cui molti usano studiarne una al giorno durante il mese di Elul. Molti usano leggere i Tikkunè haZoar (testo base della Cabbalà). I cabbalisti sostengono che attraverso la lettura del testo si ha la possibilità di purificarsi l’anima perfino se non si capisce quello che si sta leggendo.
Bisogna essere molto diligenti durante il mese di Elul e leggere la “keriat shemà al hamità” (lettura dello shemà prima di coricarsi) prima di andare a dormire. Bisognerebbe includere la preghiera di “Annà” in cui si chiede il perdono di HaShem per qualsiasi cosa sbagliata si sia compiuta durante la giornata.
Una delle berachot dell’amidà è quella di “ashivenu”, in cui chiediamo ad HaShem di aiutarci a fare teshuvà. Durante il mese di Elul è bene inserire in questa preghiera il nome delle persone che si sono allontanate dall’osservanza delle mizvot prima di concludere con la berachà “baruch Attà HaShem harozè bitshuvà”
Molti hanno l’uso di far controllare tefillin e mezzo durante il mese di Elul. Secondo l’alachà stretta devono essere controllati solo due volte in sette anni, e tefillin che sono indossati ogni giorno non devono essere controllati affatto. In ogni caso C’è chi preferisce controllarli durante il mese di Elul.
Anche se bisogna assicurarsi di fare la bircha halevanà  (la berachà sulla luna) ogni mese, i Rabbanim ci avvertono di stare particolarmente attenti a farla nel mese di Elul.
In generale bisogna incrementare il proprio livello di osservanza durante il mese di Elul in preparazione delle feste in modo che per merito dei nostri sforzi possiamo meritare un anno di pace e felicità per noi stessi, le nostre famiglie e la nostra comunità, amen!

Shababt shalom!

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